Buonasera,
avevo pensato di intitolare questo articolo “Come si stira il colletto di una camicia?” ma poi ho optato per un titolo più azzeccato. Così si capisce che il tema centrale è il musical che sabato scorso io e mio marito siamo andati a vedere al teatro Brancaccio di Roma. Considerate, però, che questa non è la critica di un esperto!
Premetto: non ho letto il libro di Bram Stoker e vidi il film in terzo superiore in lingua originale con la tv a basso volume (perchè ero a svolgere un’esperienza di stage in Inghilterra e i bambini presenti nella casa della famiglia ospitante stavano dormendo) quindi capii quello che potei in tali condizioni! A parte questo, ho ritrovato nel musical la storia appassionata di Vlad e Elisabeth/Mina, tanto che in alcuni gesti ho rivisto il lato erotico del film…faccio fatica a non raccontare ma mi trattengo!
Diverse storie si intrecciano tra passato e presente, si incontrano nella dimora di Vlad dove il tempo sembra essersi fermato.
Ecco le riflessioni che mi ha suscitato questo spettacolo:
1) il dubbio su chi potessi considerare “il cattivo”: Dracula che usa le sue vittime per arrivare a Mina? Van Helsing che usa la scienza per i suoi scopi? Justina che vuole vendicarsi di Dracula che l’ha ingannata?
2) Un’emozione inaspettata è trasalita in me mentre Mina cantava i ricordi di Elisabeth: capisco benissimo cosa significa preferire l’oblìo al dolore e questo mi ha fatto piangere.
Secondo il mio modesto parere lo spettacolo è stato coinvolgente, ci sono piaciuti tutti tra attori e comparse (che comunque rivestivano un ruolo e avevano una loro rilevanza nel complesso), a me in particolare l’attrice che interpretava Justina e a mio marito il giornalista Harker. Abbiamo intenzione di tenerci informati su eventuali altri spettacoli della stessa compagnia.
Ho apprezzato la presenza sia tra i figuranti sia in mezzo alla platea di ragazzi di giovane età (avanno avuto 16 anni?). Purtroppo sarebbe stato prematuro portare anche Raffaele a teatro, per cui al momento sono consigliati gli spettacoli di Pulcinella e Gianni Rodari.
Ho evitato di scendere nei particolari per non spoilerare tutto ma spero che vi sia venuta almeno un po’ di curiosità per andare a vedere il musical a teatro!
Vi saluto!
Buonanotte
Carla
ps E alla fine, di tutto l’occulto di cui è impregnata questa storia, ho riconosciuto l’umanità per cui ognuno di noi può avere mille sfaccettature.